Vacanza nel Delta del Po: itinerari per accendere i tuoi sogni

Il Delta del Po è una terra insolita, un paesaggio unico in Italia: un paradiso d’acqua che sfiora il cielo, da cui emergono le opere dell’uomo come capanni, allevamenti di cozze e splendide città storiche. Una distesa in cui si perdono i confini, quasi una tela liscia e infinita, perfetta per disegnarci i propri sogni. Una vacanza nel Delta del Po è l’ideale per riaccendere i tuoi sogni: qui sognare è più facile, perché come il tuo sguardo può correre libero, anche i tuoi desideri più intimi possono trovare spazio per liberarsi.

Potrai farlo seguendo il ritmo lento del fiume che corre verso il mare, tra un’escursione in barca in mezzo ai canneti, una dolce pedalata tra i sinuosi argini o una pacifica passeggiata tra il silenzio di città secolari.

Delta del Po: scoprilo con Adelaide

Maria Adelaide sognava di lavorare per una ONG in Africa, ma un giorno si è accorta che la sua Africa era ben più vicina: era la tenuta di famiglia, ristrutturata con pazienza e dedizione per trasformarla in un agriturismo e aprirla ai viaggiatori curiosi di immergersi nella Camargue d’Italia. La sua è una storia di passione e tenacia, per portare avanti un piccolo frammento di storia italiana, quella racchiusa dentro Ca’ Zen, la villa di famiglia le cui origini risalgono al 1700, proprietà di nobili veneti. Perché – come dice Adelaide – noi siamo il prodotto del nostro passato, e nello scrivere il presente, possiamo migliorare ciò che sarà.

Adelaide, le tue origine sono per metà italiane e per metà irlandesi: cosa ti ha portata a scegliere di vivere in un territorio così particolare (e a tratti difficile) come il Delta del Po?

Il mio amore per il Delta nasce da lontano, è un territorio che conosco ed amo in tutte le sue sfaccettature e nel quale credo da sempre. Ca’ Zen è la casa dove sono cresciuta, l’azienda per la quale la mia famiglia ha sempre lottato e che rappresenta un frammento di storia del Polesine. Amo le sfide, e poiché in questo angolo di mondo ci arrivano persone – anche interessanti- da ogni dove, sento comunque di poter essere arricchita da incontri stimolanti, e questo colma in parte la mia grande sete di viaggi.

La vostra è una splendida villa veneta del ‘700, con tanto di scuderia, magazzini e una piccola chiesetta, completamente immersa nel verde; qui addirittura soggiornò il poeta Lord Byron. Questa descrizione già dovrebbe bastare a far percepire la meraviglia del luogo, ma cos’altro vorrebbe aggiungere per raccontare la particolarità di Tenuta Ca’ Zen, il suo valore aggiunto?

La villa veneta in cui soggiornerai durante il viaggio ispirazionale nel Delta

Tenuta Ca’ Zen è autentica, accogliente, profondamente romantica ed affascinante. Serve tempo per scoprirla, serve cultura per capirla, serve la giusta sensibilità per coglierne le molteplici sfumature, e per comprendere le mille sfide che deve quotidianamente affrontare per correre incontro alle immense difficoltà del presente e del futuro.

Portare avanti una tradizione di ospitalità e allo stesso tempo continuare a rinnovarsi: che significato ha per lei questo lavoro?

Credo sia la sfida più grande da raccogliere: utilizzare fabbricati costruiti 300 anni fa, con scopi totalmente diversi da quelli odierni, quando ancora le grandi superfici delle proprietà terriere giustificavano il mantenimento di un vero e proprio borgo, oggi è davvero difficile. Vogliamo condividere con i nostri ospiti un pezzo di storia del territorio in modo autentico. Nelle ristrutturazioni vogliamo – e dobbiamo, visto il vincolo delle Belle Arti- mantenere integra l’anima e la struttura dei luoghi. Anche se tutto questo sforzo va spesso in contrasto con i costi, e con la sostenibilità calata nei tempi moderni. Ecco quindi che la capacità di reinventarsi, di riorganizzare e programmare gli spazi, spesso entra in contrasto con la tradizione, ma è un impegno che svolgo con costante passione.

Cos’è per lei un viaggio ispirazionale per donne?

Io ho viaggiato molto, mai abbastanza, ma comunque posso dire di aver visto oltre all’Europa, una grande parte di Africa, un pezzo di America Latina, e nel 1990 anche la Siria…come donna e come viaggiatrice, posso dire che mi è sempre stato naturale rifuggire il concetto di  viaggio come turista che visita i monumenti. Ciò che ho sempre cercato nei miei viaggi è stato di vivere  i luoghi attraverso le persone di quella terra che, conoscendola, avevano il modo di condividerla con me nel più autentico dei modi…

Non posso stare ferma, devo scoprire, conoscere, assaporare, osservare. Partendo dal mio territorio, il Polesine e il Delta del Po, che amo per i suoi paesaggi sconfinati, i ritmi lenti, le tradizioni autentiche. Che sia dietro l'angolo o a chilometri da casa, non importa. Il bello è sempre lì, dove lo vuoi trovare. Basta camminare in punta di piedi.

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