Ho pensato per intere settimane a questo talk. Se non mi vergognassi un po’, oserei dire che ci ho pensato per mesi: da quando, lo scorso luglio, ho saputo che avrei parlato al TEDx di Bologna al giorno in cui sono salita sul quel palco.
Ho pensato a quali sarebbero state le parole migliori per condividere con tutti voi la nostra idea di valore, che siamo stati invitati a raccontare.
Perchè la missione di Ted è proprio questa:
“Diffondere Idee di Valore” attraverso micro conferenze di massimo 18 minuti,tenute da pensatori/trici, inventori/trici, autori/trici di idee per il futuro, uomini e donne d’azione in un perfetto connubio fra performance e stile, fra passione e tecnologia, fra innovazione e tradizione.
Ho smontato e rimontato questo talk almeno una decina volte (se non mi vergognassi, oserei dire anche un po’ di più), passando dall’euforia alla disperazione totale nel giro di qualche minuto. A posteriori, credo che il punto sia che quando una cosa fa talmente parte di te, sei talmente tu con tutte le tue sfaccettature, ecco, tutto ciò ti rende talmente felice e impaurito allo stesso tempo che è difficile portare questa sensazione dall’interno all’esterno.
Alla fine ce l’ho fatta. Certo, avrei voluto possedere più arte dell’arte oratoria per ammaliare le 500 persone che erano lì per ascoltarci e le migliaia che vedranno girare questi video ora. Avrei voluto essere disinvolta su quel palco, e non impalata a tenermi tutto il tempo quel braccio, come a volermi proteggere da quella emozione. Avrei voluto avere lo smalto rosso perfetto, e non sbeccato come al solito.
Avrei voluto, ma così non sarei semplicemente stata me stessa.
PS. Un grazie speciale a chi mi ha supportata (e sopportata) in quelle settimane di sano squilibrio psichico e a chi era con me quel giorno: Valerio, SilviaB e Federica. Ero morta di paura ma allo stesso tempo serena e grata per avervi con me. Destinazione Umana siamo proprio tutti noi.