“Ognuno può amare chi gli pare e piace” scriveva Italo Svevo, e noi siamo dalla sua.
Crediamo infatti che sia giunta l’ora di essere civili, per questo #SVEGLIAITALIA è diventata l’occasione improvvisata per esprimere la nostra idea di amore. Un amore che punta ad essere universale, senza confini, senza giudizi, accogliente, ispirante, travolgente. Proprio come il viaggio verso una Destinazione Umana.
:::SilviaS:::
Da un mese mi sto preparando al concerto di Max Gazzè ascoltando in loop un suo CD. Ecco, oggi l’amore per me è spiegato nella sua canzone La nostra vita nuova:
“Ora parla al tuo compagno
e digli che l’amore spiega
le cose che la gente nega
le cose che tutti fanno”.
Oggi ho capito che l’amore è quella forza incontenibile che non può essere racchiusa, fermata, prevista, controllata, incasellata. Perché l’amore è una forza LIBERA. Libera da modelli da seguire, da tempi da rispettare, da spazi da riempire. E’ libera da unità di misura, come le cose più belle della vita: come le stelle, come l’aria.
:::SilviaB:::
Tanto non lo decidi.
Come dice Cathleen Schine in La Lettera d’Amore: “come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l’equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l’orlo di un precipizio, per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L’aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo.”
Vogliamo parlare di diritti? Nostri? Degli altri? Dei figli degli altri? Bene: un diritto non nasce forse dall’espressione di una libertà, e la prima libertà non è forse la prima, e unica, regola dell’amore, ovvero che non esistono regole, perché in amore non decidi, in amore esprimi? E cosa esprimi, se non il vero te stesso? Vogliamo davvero avere la presunzione che “un certo amore” abbia più valore di un altro? (di un altro individuo, di un’altra coppia, di un’altra famiglia?). Si cade sul marciapiede, si inciampa, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore. Per sempre.
Ci vediamo sull’orlo del precipizio!
:::Federica:::
“Se giudichi le persone, non avrai tempo per amarle.” Madre Teresa di Calcutta
Ogni volta in cui mi sono trovata a giudicare gli altri l’ho fatto per paura. Di qualcosa che non conoscevo, di qualcosa che faceva traballare quelle certezze che erano la mia corazza.
Poi ho imparato che la paura rende ciechi. E rigidi. Ho imparato che le certezze non esistono. Perché la vita accade e le mette continuamente in discussione. Ma esiste l’equilibrio, la resilienza. Ho imparato che aprirsi agli altri mette in luce le nostre fragilità. Ma poi finisce per renderci più forti. E consapevoli. E resilienti. Ho imparato che l’amore non può essere incastonato in una definizione. È solo amore. Ho imparato che bisogna lasciarsi vivere. E lasciare che gli altri facciano lo stesso.
:::Luca:::
“L’amore sboccia tra persone, non tra sessi. Perché porsi dei limiti?” (David Leavitt, scrittore americano)
Con quale presunzione qualcuno pensa di poter fermare un sentimento così travolgente come quello dell’Amore? Con quale coraggio c’è chi decide di opporsi alla felicità delle persone?
Chi pensa di poter controllare i nostri sentimenti? Non ci sono regole, non ci sono schemi. C’è solo passione. E nessuno può decidere di fermarla.
E voi? Che idea avete dell’amore?
