Via della lana e della seta: un percorso interiore

Dal 2022 noi di Destinazione Umana abbiamo deciso di proporre unicamente viaggi ispirazioni a piedi, per donne. Tra questi c’è anche il percorso della Via della lana e della seta: si tratta di un suggestivo cammino storico da poco inaugurato per rivivere la storia secolare che univa due città legate da importanti interessi commerciali, Bologna e Prato. Ma come tutti i nostri viaggi di cambiamento, si tratta di un’esperienza che stimola anche ad una profonda riflessione interiore, perché durante il trekking avrai l’opportunità di scrivere ciò che ti accade mentre cammini e – passo dopo passo – raccontarlo nel tuo diario di viaggio.

Francesca Sanzo sarà l’accompagnatrice speciale della prima tappa di questo viaggio e coinvolgerà i partecipanti in attività di scrittura autobiografica e compiti di osservazione narrativa: perché scrivere e camminare sono azioni semplici ma potenti, capaci di stimolare riflessioni e suggestioni, favorendo l’introspezione per guardare al proprio mondo interiore con consapevolezza.

Via della lana e della seta: un percorso insieme a Francesca

La Via della Seta e della Lana: un nuovo cammino, un nuovo percorso tra storia e natura: ce lo racconti un po’?

La via della Lana e della Seta è stata una meravigliosa scoperta anche per me. Avevo già percorso la Via degli dei (da Bologna a Firenze) e temevo fossero percorsi simili. Niente di più sbagliato! Non voglio anticipare molto, anche perché avremo la fortuna di viaggiare con una guida escursionistica esperta e dal punto di vista del percorso e del paesaggio, io credo che – come me- anche le partecipanti rimarranno stupite dalla bellezza degli Appennini e delle valli che conducono da Bologna a Prato. Per conto mio, amo i luoghi che il tempo ha trasformato in “marginali”, rispetto alle tradizionali mete di viaggio, anche a piedi e l’appennino tosco emiliano sta svelando tutta la sua bellezza, grazie ai cammini che ora lo attraversano: piccoli borghi che rinascono, fiumi, montagne cariche di storia umana e naturale. Io sono entusiasta di collaborare per una tappa anche quest’anno e quel che ci metterò sarà lo sguardo e la condivisione dello sguardo narrativo sui luoghi e sulla relazione profonda che si instaura tra il gesto del camminare e il costruire (e ri-costruire) la propria storia personale. In questo, credo davvero che la scrittura sia uno strumento semplice e potente insieme.

Camminare può essere un’azione in qualche modo rivoluzionaria? Perché ci fa così bene, al di là dei benefici fisici?

Camminare è rivoluzionario, io lo penso davvero. Esci di casa e le tue gambe ti portano dentro alla natura, attraverso luoghi, nell’incontro lento con le persone. Camminare è un gesto che si fa “Insieme”: insieme ad altri, fianco a fianco, insieme ai propri pensieri, potendo dare loro nuovo ritmo, insieme alla natura che scorre e si offre al nostro sguardo e a darci messaggi che – nella fretta di altre mobilità – raramente riusciamo a cogliere. Al di là degli evidenti benefici fisici, camminare ci aiuta a rimettere in contesto, a imprimere un ritmo più creativo ai nostri pensieri. Mentre si cammina, il cervello produce idee in maniera non lineare. Hai mai notato che belle chiacchiere si fanno con le persone, camminando? Le gambe dettano il tempo, la testa è libera di andare per associazioni non “doveristiche”; lungo sentieri che spesso portano a piccole e grandi consapevolezze. Io, camminando, spesso scrivo nella mia testa le cose migliori che poi scrivo realmente sui miei quaderni.

via della lana e della seta percorso

Quali saranno le attività che proporrai durante questo trekking ispirazionale?

La scrittura sarà centrale per chi vorrà, ma sempre – come è nella mia filosofia – come gesto naturale, che possono fare tutti. Non è un caso che io scherzi e dica che i miei corsi sono per aspiranti NON scrittori. 😉
Accoglierò le camminatrici alla Chiusa di Casalecchio di Reno (durante la prima tappa)e proporrò loro un esercizio ispirazionale di scrittura da rileggere alla fine del cammino dedicato a ciò che ognuna di noi porta in un viaggio del quotidiano e ciò che decide di lasciare a casa: come acqua che scorre e alimenta la nostra energia vitale, le parole possono generare un modo nuovo di camminare insieme. Le farò giocare anche con gli Arcani maggiori per esercitare l’osservazione e leggeremo un brano di buon augurio per chi cammina.

Possiamo sempre ricorrere alla scrittura quando necessitiamo di fare chiarezza nella nostra vita?

La scrittura è un buon mezzo per fare chiarezza, ma lo è, ancora di più la lettura: mi spiego, rileggersi, cercando di uscire un po’ da sé e guardando il proprio modo di narrarsi dall’alto, è ancora più chiarificante che scrivere. Quindi quando scrivi di te,  datti anche il tempo di leggerti.

Ti è venuta voglia di partire con Francesca? PRENOTA SUBITO!

Non posso stare ferma, devo scoprire, conoscere, assaporare, osservare. Partendo dal mio territorio, il Polesine e il Delta del Po, che amo per i suoi paesaggi sconfinati, i ritmi lenti, le tradizioni autentiche. Che sia dietro l'angolo o a chilometri da casa, non importa. Il bello è sempre lì, dove lo vuoi trovare. Basta camminare in punta di piedi.

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