Il turismo in Italia post coronavirus

Ho deciso di interrompere il silenzio social che avevo scelto di fare fino al 3 aprile, perché questi giorni di stasi stanno inevitabilmente facendo venire a galla tante riflessioni.

Stiamo tutti condividendo uno shock sotto diversi punti di vista. Sono minate le nostre sicurezze, dal punto di vista:
economico e finanziario
emotivo e psicologico
e delle relazioni umane

E se da un lato sono preoccupata anche io per la situazione attuale, come imprenditrice del settore turistico e come futura mamma, dall’altro, se mi guardo indietro, so che finora abbiamo percorso la strada giusta. Che non era certo la più facile, e nemmeno la più battuta, ma molto probabilmente quella più lungimirante.

Chi ci segue, sa che il valore aggiunto dei nostri viaggi ispirazionali è l’ASPETTO INTROSPETTIVO. In ogni nostra esperienza è prevista infatti un’ora di consulenza pre-partenza con una travel counselor per definire aspettative e obiettivi di ciò che si andrà a fare, e interiorizzare il più possibile il viaggio. Beh, mi viene da dire che oggi più che mai, quando finalmente potremo uscire dalle nostre case, e avremo voglia di tornare a viaggiare, dare valore anche a questo aspetto sarà fondamentale.

Ci sono poi le RELAZIONI UMANE, delle quali ci sentiamo privati in questa fase, e a cui noi abbiamo sempre dato un’importanza centrale. Non a caso, il nostro tour operator si chiama Destinazione Umana, perché al centro del nostro lavoro c’è sempre stata la persona: che parte e che accoglie.
Il nostro claim è: “Cambia il tuo modo di viaggiare, migliora il tuo stile di vita” e mai come oggi ci chiediamo se davvero lo stile di vita che abbiamo scelto sia quello più sostenibile, per noi stessi e per l’ambiente. La quarantena ci sta offrendo una grande occasione di riflessione, individuale e collettiva, ci sta invitando a fermarci e a STARE. In questo modo, nasconderci da noi stessi e dalle nostre scelte diventa impossibile: siamo davvero dove vorremmo essere? Facciamo davvero ciò che desideriamo nel profondo fare? Stiamo impiegando al meglio il tempo che abbiamo a nostra disposizione?
In tutti questi anni non abbiamo fatto altro che predicare che il viaggio può essere un potente mezzo di crescita personale, che ci porta fuori dalle nostre zone di comfort e può farci conoscere chi stili di vita alternativa li ha già scelti. Contiamo che questa pandemia possa portarci nuove consapevolezze anche in tal senso.

A questo, aggiungiamoci un altro ingrediente fondamentale delle nostre attività: LA NATURA. Che improvvisamente tanto ci manca. Perchè forse, e dico forse, ci stiamo rendendo conto che possiamo fare a meno di tante cose/attività superflue ma non possiamo fare a meno del contatto con il sole, con l’aria (che sta diventando più pulita senza la nostra presenza tossica), con l’acqua e con la terra. Che sono energia vitale per tutti noi, difficilmente sostituibili con la luce dei nostri schermi.

Infine, è bello vedere da parte di tanti operatori questa corsa al turismo italiano…adesso. Il nostro BEL PAESE è la meta che da sempre abbiamo scelto di promuovere. Non solo abbiamo scelto l’Italia, ma abbiamo scelto l’Italia dei paesi minori, fuori dai circuiti del turismo di massa, prediligendo destinazioni poco conosciute ma molto autentiche, principalmente fuori stagione. Per far accogliere i nostri viaggiatori come individui, e non come numeri di un gruppo affollato, focalizzandoci su un pubblico italiano perché, è altrettanto vero, che troppo spesso partiamo per andare alla scoperta dell’altra parte del globo senza conoscere le bellezze che ci circondano qua.

Guidati da questi valori, abbiamo fatto viaggiare tantissime persone in questi 8 anni, e state certi che continueremo a farlo. Incoraggiati dal fatto di non doverci reinventare in corsa ora, perchè la strada giusta da percorrere, per noi, è sempre stata questa.
Lo abbiamo fatto intendendo il nostro lavoro più come una missione che come un semplice impiego. E lo abbiamo fatto dalle nostre case, sparse in varie città d’Italia. Perché lavorare in smart working è possibile, e spero che non ce lo dimenticheremo al termine di questa crisi.

Insomma, abbiamo fatto viaggiare ma abbiamo anche formato moltissime persone interessate a lavorare con questo approccio e ne abbiamo supportate tante altre che desideravano comunicarsi in tal senso.

Siamo fiduciosi che tutto questo continuerà, ora dobbiamo “solo” attraversare la tempesta insieme. E attendere che il sole torni a risplendere. Aspettiamo l’alba insieme?

Silvia è uno spirito creativo e inquieto, alla continua ricerca di tutto ciò che è colorato, scintillante e vivo. La troverete sempre circondata da idee, dolci, vestiti, pennarelli, esseri umani. Da buon capricorno è concreta e legata alla terra, ma lo spirito…beh, quello aspira sempre molto in alto, alla ricerca delle energie positive che muovono il mondo. È l’apripista di Destinazione Umana e ogni volta che annuncia di aver avuto una nuova idea, un brivido di meravigliosa curiosità corre lungo la schiena di tutto il team, perché una cosa è certa: se Silvia dice che una cosa verrà fatta, quella cosa VERRÁ FATTA.

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