Fine di un amore: un viaggio per ricominciare

La fine di un amore può sembrare la fine di tutto: separarsi è un’esperienza dolorosa perché spesso accompagnata da una sensazione di fallimento e solitudine. Sembra che più niente abbia un senso, non sappiamo da dove ricominciare. Al di là delle ragioni che hanno causato la fine della storia, l’importante è concedersi il giusto tempo per stare nella sofferenza, ma poi trovare le risorse e gli stimoli per ricominciare.

C’è chi, dopo una rottura, cambia drasticamente taglio di capelli. Chi si iscrive ad un corso di ballo. Chi riprende in mano una passione lasciata nel cassetto.

Noi pensiamo invece che il modo migliore per superare la fine di un amore sia viaggiare.

E la storia di fiduciosa71, una viaggiatrice partita per il nostro viaggio solidale a Zanzibar, dimostra che è proprio così.

La fine di un amore, l’inizio di un viaggio

“La mia vita era praticamente perfetta: una bella casa, una famiglia unita e in salute, amici veri, un lavoro interessante e ben retribuito e un marito affettuoso.”: così inizia la storia di fiduciosa71, una viaggiatrice che ha scelto di restare anonima almeno fino a quando questa “brutta storia di separazione” non si concluderà. Nonostante la sofferenza, ha voluto condividere la sua testimonianza, raccontando di quanto il travel counseling prima e il viaggio a Zanzibar poi, l’abbia aiutata a ricominciare la sua vita.

“Poi accade l’impensabile: l’uomo con cui hai condiviso gli ultimi 11 anni della tua vita e che da quasi otto è diventato tuo marito, quello con cui solo poche ore prima bevevi una birra fresca, ironizzando su una anziana coppia di signori a cui saremmo somigliati da vecchi…ti comunica che non ti ama più, che non sente più le “farfalle nello stomaco” e che se ne sarebbe andato di casa nei giorni successivi per rifarsi una vita e magari avere dei figli, quei figli che non erano nati dalla nostra unione.

Ecco in quel momento ho capito cosa vuol dire trovarsi sull’orlo di un precipizio. Dopo questo annuncio paralizzante, anche il lavoro ha iniziato ad andare a rotoli, per non parlare dei colloqui di valutazione per un eventuale avanzamento di carriera…un disastro su ogni fronte.

Non avevo mai provato un dolore cosi grande, sembrava mi avessero staccato un pezzo di cuore e lanciato fra i rovi. Solitudine, lacrime e notti insonni sono state le mie compagne per settimane intere. Non ci potevo credere. Mi sono colpevolizzata, ho odiato il mio lavoro che mi ha portato a trascorrere tempo lontano da casa.

Non c’era più nulla che avesse il minimo senso nella mia vita: solo dolore e disperazione, dolore che vedevo anche negli occhi dei miei genitori e dei miei amici più cari che si sentivano impotenti. Non sapevo cosa fare, ma di una cosa ero certa: avevo bisogno di trovare un aiuto esterno, cercavo quel supporto che la mia famiglia e i miei amici non erano in grado di darmi perché troppo coinvolti.

Volevo solo sparire, andare lontano…ho così deciso di rivolgermi ad uno psicologo che mi ha aiutata a riflettere, a rifocalizzarmi su me stessa e sui miei bisogni. Mi ha chiesto quale fosse stata l’ultima cosa che avevo fatto per me e…non ho saputo rispondere. In effetti per anni avevo solo pensato alle esigenze di mio marito, mi ero impegnata a fare di tutto per renderlo felice e mi ero dimenticata completamente di me: in altre parole, mi ero annullata.

Come rinascere dopo la fine di un amore: l’incontro con il travel counseling

“Ho anche iniziato a leggere Blog di donne che stavano vivendo una  situazione simile alla mia, ma la cosa anziché farmi sentire meno sola mi faceva deprimere ancora di più...fintanto che mi sono imbattuta nel post di una certa Giulia che raccontava di come un viaggio ispirazionale l’avesse aiutata a ritrovare il proprio equilibrio. Era la prima volta che sentivo parlare di “Destinazione Umana”. Incuriosita sono andata sul loro sito, ho mandato una richiesta di contatto raccontando brevemente la mia storia. La risposta è arrivata nel giro di poche ore e anziché propormi viaggi o eventi di vario genere, mi hanno indirizzata verso un Travel Counselor (di cui fino ad allora non conoscevo nemmeno l’esistenza).

Così ho conosciuto Alice ed è iniziato il mio percorso di rinascita. Insieme abbiamo lavorato su di me e su tutte le cose che avevo messo in secondo piano. Insieme abbiamo lavorato su domande del tipo  “sì ok e io? “.  Mi sono sentita guidata e sostenuta nella ricercare di tutte quelle parti di me che erano finite in fondo al baule schiacciate sotto una infinità di “cose degli altri”, ho ricominciato a ritrovare il contatto e il dialogo con quella parte di me che si era assopita.

Viaggio di rinascita che poi si è concretizzato in un viaggio vero e proprio confezionato da Francesca di Destinazione Umana come un vestito su misura né troppo stretto, ma nemmeno troppo comodo.

Il viaggio come strumento di rinascita dopo la rottura

“Viaggio che se da una parte ha messo alla prova il mio spirito di adattamento, dall’altro mi ha permesso di ritrovarmi. Mi sono sentita accompagnata, ma non forzata, sostenuta e allo stesso momento libera di gestire il mio tempo giorno dopo giorno.

Grazie a questo viaggio sono tornata in contatto con quella parte di me che avevo quasi dimenticato; la gioia di condividere le piccole cose, identificare e valorizzare le cose veramente importanti della vita: la bellissima sensazione di essere vivi e sorridere alla vita.

Credevo fosse impossibile e impensabile ma sono RINATA. Amo me stessa, amo quello che sono e quello che ho da dare al mondo che mi sta intorno.

Tornata dal viaggio, mi sono sentita dire che è bello lavorare con me, perché porto positività e ho il sorriso pronto anche nei momenti di difficoltà. E dire che solo pochi mesi fa non avevo nemmeno la forza di alzarmi dal letto.

Un viaggio dopo la rottura: riflessioni del ritorno

“Mi ritengo una persona fortunata. Ho avuto il privilegio di incontrare le persone giuste al momento giusto che mi hanno aiutata a rimettermi in gioco, acquisire consapevolezza su chi sono, cosa voglio, di cosa ho bisogno e anche a non prendermi sempre troppo sul serio.

Sono felice di condividere la mia esperienza sperando di poter essere un esempio per chi come me si trova a dover affrontare qualcosa che non ci saremmo mai aspettati e da cui non vediamo una via di uscita.

La consulenza ispirazionale è un ottimo strumento per orientarci nella confusione che c’è in noi, per aiutarci ad identificare tutti gli strumenti interiori che abbiamo e a focalizzarci su come usarli al meglio perché il potere è dentro di noi.

Non sempre ci sono risposte ma c’è un modo di accettare che le cose possono andare in un modo diverso perché è così che doveva andare, un modo per andare avanti nel cammino della vita a testa alta, guardando al futuro con gioia e fiducia ritrovata, scegliendo ogni giorno di essere felice.

Grazie di cuore ad Alice, Francesca, Francesca e Gualtiero per il sostegno e i “pungoli” che mi hanno dato durante il mio percorso di rinascita.”

E noi ringraziamo fiduciosa71, che con fiducia (come vuole il suo pseudonimo) si è affidata a noi per il suo percorso di rinascita dopo la fine di una lunga storia d’amore.

Se stai attraversando anche tu un periodo difficile, se la vita ti chiede di cambiare o ti mette di fronte a delle difficoltà, un viaggio ispirazionale può aiutare a darti chiarezza e ritrovare nuove energie.

Contattaci, troveremo insieme l’esperienza più giusta per la fase di vita che stai attraversando.

Non posso stare ferma, devo scoprire, conoscere, assaporare, osservare. Partendo dal mio territorio, il Polesine e il Delta del Po, che amo per i suoi paesaggi sconfinati, i ritmi lenti, le tradizioni autentiche. Che sia dietro l'angolo o a chilometri da casa, non importa. Il bello è sempre lì, dove lo vuoi trovare. Basta camminare in punta di piedi.

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