Baule Volante: una storia bio, con la persona al centro

L’incontro con Baule Volante è stato naturale, proprio come lo stile di vita che quest’azienda promuove da 30 anni. Condividiamo idee e valori e, cosa fondamentale, entrambi poniamo al centro del nostro agire l’essere umano, in un’ottica di sostenibilità che va molto oltre quella dell’ambiente.

Insieme abbiamo così iniziato a sviluppare alcuni progetti (presto i dettagli!), nell’ottica di contaminarci reciprocamente, ma anche di unire sempre di più una comunità capace di mantenere in equilibrio tutti gli ambiti della sua vita, dal lavoro, al tempo libero, dalla produzione, all’alimentazione.

Ho fatto due chiacchiere con Mila Rovesti, direttore generale, per comprendere meglio l’importante lavoro quotidiano di chi si trova ad affrontare la grande sfida di operare in coerenza e comunicare la propria “differenza”.

Chi sei?

Sono Mila, ho 46 anni e… la fortuna di essere cresciuta nel biologico.

Di cosa ti occupi?

Di persone! E dell’azienda di cui fanno parte. Nell’organigramma sono il Direttore generale.

Ascolto, passione, ricerca, innovazione, sostenibilità: con queste parole descrivete Baule Volante. Come cercate di perseguire questi valori ogni giorno?

Ci vuole certamente molto impegno, e una grande dedizione sincera. Dedizione alle attività che svolgiamo, e poi sorriso e cuore aperto. Ci vuole una profonda convinzione che i valori in cui crediamo si possano concretizzare, che raggiungere l’obiettivo di un’alimentazione sana in economia sana sia possibile, oltre che auspicabile. Questo significa tante cose: prenderci cura delle relazioni sociali, economiche, finanziarie, alimentare circoli virtuosi a beneficio di tutti quelli che con la loro attività contribuiscono alla diffusione dell’alimentazione e dell’agricoltura biologica.

Uno stile di vita sano e sostenibile non può prescindere da un ambiente di lavoro altrettanto positivo: in che modo create un clima “ispirato” nel vostro ecosistema umano?

Proviamo ad essere coerenti… abbiamo una mensa interna, in cui si mangia 100% bio, promuoviamo gli acquisti di prodotti biologici attraverso agevolazioni pensate per i collaboratori. Lavoriamo spesso in gruppo, promuovendo la condivisione. Stiamo facendo un percorso di formazione che coinvolge tutti i collaboratori, li fa sedere in cerchio e li stimola a mettersi in gioco per costruire progetti comuni… e poi non ci facciamo mancare la condivisione di scelte solidali e i momenti di festa!

Come riuscite a comunicare la vostra “differenza” in un mondo spesso schiacciato sul prezzo e non sulla qualità?

Ogni cosa ha un suo valore… per noi alla qualità deve corrispondere il prezzo più giusto (che non è il prezzo più basso). E il prezzo giusto per noi contiene in sé anche una componente di investimento per il futuro del pianeta. Cosa vuol dire? Che il prezzo giusto non sfrutta le persone, né l’ambiente né il processo di produzione, ma ha rispetto profondo per tutta la filiera… dal campo alla tavola dei consumatori.

Il nostro intento è condividere anche questo valore per noi irrinunciabile.

Responsabile comunicazione

«Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella danzante» sintetizza perfettamente la personalità di Federica: disordinata, alla perenne ricerca di un equilibrio (è pur sempre una bilancia, anche se atipica!), dotata di un’energia dirompente che trova nella creatività una valvola di sfogo perfetta. La sua sfida quotidiana è portare innovazione negli ambienti tradizionalmente più statici e lo fa coi suoi modi diretti e il suo cuore grande, e con questo stesso cuore si occupa della comunicazione di Destinazione Umana.