Testimonial del CAMBIAMENTO: intervista a Francesca Sanzo

Francesca Sanzo è una blogger, una digital strategist e un’esperta di comunicazione. Si narra da 10 anni sul suo blog Panzallaria, e sul suo sito francescasanzo.net si racconta professionalmente. E’ autrice di due libri, 102 chili sull’anima (Giraldi Editore) e Narrarsi Online (Area 51 editore) ed è diventata una dei Testimonial di Destinazione Umana!

Ciao Francesca, poco tempo fa hai raccontato qui sul nostro blog dell’uscita del tuo libro 102 chili sull’anima, ci hai narrato della tua muta, del tuo percorso di cambiamento e dei valori che hanno animato quello che potremmo proprio definire un viaggio. Adesso ti chiediamo: c’è stato un incontro, con una persona, che tu potresti identificare come l’incontro che lo rappresenta?
L’incontro fondamentale è stato sicuramente quello con la mia nutrizionista: avevo bisogno di un aiuto (tutti ne abbiamo) durante il mio percorso e lei lo è stato, aiutandomi a riconoscere i miei errori alimentari e a conoscere il valore nutritivo e sano del cibo.

A proposito di “narrazione”, una parola bellissima: hai scritto anche un altro libro Narrarsi Online. Quanto e come è importante narrarsi, sia a livello personale che professionale? Quali sono alcuni concreti benefici che si possono ottenere narrandosi in modo corretto?
Come ci narriamo determina anche come scegliamo di vivere: se il cosa spesso accade, il come dipende esclusivamente da noi. Oggi abbiamo una possibilità fantastica: utilizzare strumenti tutto sommato “gratuiti” per condividere, imparare e raccontare. Farlo in maniera generativa e strategica non solo ci può essere molto utile dal punto di vista professionale, ma anche umano, allargando la nostra rete di legami deboli e imparando da chi ci sta intorno. Di tutto questo e degli strumenti efficaci per farlo racconto in Narrarsi online: come fare personal storytelling per Area51 editore che dopo essere diventato best seller su Amazon come ebook, da settembre è disponibile anche in formato cartaceo, in libreria.

Sempre riferendoci a una corretta “narrazione”, cosa secondo te deve sviluppare una struttura recettiva in Italia per avere successo e offrire quel qualcosa in più che la renda sempre accogliente?
Oggi è fondamentale lavorare su una forte coerenza tra online e offline: eventi digitali non possono rimanere a sé stanti, devono collegarsi a vere occasioni di incontro, accoglienza e relazione. Una struttura è davvero ricettiva nel momento in cui attraverso la sua presenza digitale racconta davvero quali sono i suoi valori e il suo modo di accogliere e ascoltare le esigenze degli ospiti e non lo fa solo per vendere ma per accompagnare le persone in un percorso di scoperta e fruizione sostenibile del territorio.

Francesca, se dovessi aprire tu una struttura tutta tua, come sarebbe e dove sarebbe?
Io aprirei un campeggio “vintage” senza tanti orpelli: niente villaggi preconfezionati, niente animazione pilotata. Tende, camper e persone che si incontrano, un grande tavolo e pentolame a disposizione di tutti per creare occasioni di aggregazione tra le persone e la possibilità per gli ospiti di organizzare loro stessi delle serate a tema, secondo la vocazione di ognuno. Sul “dove” in Italia abbiamo l’imbarazzo della scelta, fosse per me lo farei sulle nostre colline (ho in mente Pianoro, in provincia di Bologna, che è il paese dove sono cresciuta, per motivi affettivi), ma manca il mare e io sono una che nel mare ritrova l’orizzonte 😉

Destinazione Umana propone viaggi che possano esser di ispirazione: qual è l’ispirazione che senti più affine a te tra le 4 che proponiamo, CAMBIAMENTO, INNOVAZIONE, RURALITA’ o SPIRITUALITA’, e perchè?

Cambiamento è la parola chiave della mia vita: accogliere il cambiamento è difficilissimo per tutti e in primis per me, quindi probabilmente sceglierei quella perché mi piacciono le sfide!

 

Chi sono i Testimonial di Destinazione Umana?

Sono professionisti del web e del mondo travel che in modo diverso comunicano con il loro lavoro e la loro professionalità gli stessi valori che animano Destinazione Umana. Leggendo le loro storie vi accorgerete che – nel loro quotidiano – parlano di umanità, di accoglienza, di ispirazione, di cambiamento positivo e di viaggio, inteso come scoperta del mondo e incontro dell’essere umano, e intesto come moto incessante di crescita e formazione. Li abbiamo conosciuti, in momenti diversi e per diversi motivi “lungo la strada”, e abbiamo chiesto a ciascuno di loro se voleva portare avanti insieme a noi l’intento di accostare sempre di più la parola umanità alla parola viaggio, il valore dell’incontro al valore della scoperta, l’importanza dell’accoglienza all’importanza di comunicare il turismo, in questa nostra splendida Italia e nelle nostre splendide Destinazioni Umane.

Silvia è uno spirito creativo e inquieto, alla continua ricerca di tutto ciò che è colorato, scintillante e vivo. La troverete sempre circondata da idee, dolci, vestiti, pennarelli, esseri umani. Da buon capricorno è concreta e legata alla terra, ma lo spirito…beh, quello aspira sempre molto in alto, alla ricerca delle energie positive che muovono il mondo. È l’apripista di Destinazione Umana e ogni volta che annuncia di aver avuto una nuova idea, un brivido di meravigliosa curiosità corre lungo la schiena di tutto il team, perché una cosa è certa: se Silvia dice che una cosa verrà fatta, quella cosa VERRÁ FATTA.